Riabilitazione naturale e vitale con biossido di zirconio VITA YZ e ceramica di rivestimento estetico VITA VM 9
Per una ricostruzione totale con rivestimento individualizzato occorre una interazione estetica e funzionale di prima classe tra materiale strutturale e di rivestimento. Perchè solo se tutte i componenti merceologici necessari sono perfettamente adattati, il laboratorio è in grado di realizzare risultati clinici affidabili e duraturi, nonché altamente estetici. Presupposto è che il produttore in fase di sviluppo dei materiali e produzione esamini dettagliatamente l’interazione dei componenti e li sorvegli sistematicamente. Nelle ricostruzioni ad ampia campata è ad es. importante, che l’odontotecnico si posso fidare di una retrazione calcolata esattamente in tutte e tre le dimensioni spaziali, al fine di conseguire un’elevata precisione. La ceramica di rivestimento deve garantire un legame stabile con la struttura e con la sua composizione merceologica sostenere un gioco di colori e luci naturale. Di seguito l’od. Master Björn Czappa mostra come con i materiali strutturali e di rivestimento perfettamente coordinati VITA YZ e VITA VM 9 (entrambi VITA Zahnfabrik, Bad Säckingen, Germania) ha realizzato una ricostruzione totale altamente estetica.
1. Situazione iniziale
Si è presentata in studio una paziente alla fine della trentina perchè insoddisfatta della funzione ed estetica della sua situazione dentale. Alla prima ispezione l’intero cavo orale si è presentato come un’opera provvisoria. Corone e ponti non avevano una morfologia tra loro coordinata. In generale le riabilitazioni risultavano senza vita e corrispondenza cromatica. La ghirlanda gengivale nell’arcata superiore aveva un andamento irregolare, asimmetrico. Dopo ampio consulto la paziente ha deciso per ricostruzioni in ceramica integrale. L’altezza del morso perduta andava ripristinata. La paziente ha rifiutato misure chirurgiche per il livellamento della gengiva nell’arcata superiore. Per un risultato funzionale ed estetico duraturo per la struttura sono stati scelti il biossido di zirconio ad alta resistenza, opaco VITA YZ T e per il rivestimento la specifica ceramica VITA VM 9.
2. Pianificazione e procedura clinica
Nel primo quadrante sono stati previsti sul dente 16 e 17 un blocco di corone per ulteriore stabilità, da 13 a 15 un ponte e su 11 una corona singola. Nel secondo quadrante era previsto un ponte sui denti pilastro 21, 23 e 25. Su 26 e 27 si è deciso per corone singole. Nell’arcata inferiore ad eccezione di 33 l’intero settore frontale non necessitava di interventi. Nel terzo quadrante la lacuna esistente doveva essere chiusa con un ponte da 33 e 34 a 37. Nell’arcata antagonista è stato previsto un ponte da 44 a 46, perchè 47 mancava. Dopo anestesia locale sono state tolte le corone ed i ponti superiori e inferiori, ed i vecchi e nuovi pilastri preparati nella forma desiderata. E’ stata presa un’impronta della situazione e quindi registrata l’occlusione abituale. Mediante mascherine in silicone della situazione iniziale è stata realizzato il nuovo provvisorio.
3. Workflow digitale e rivestimento estetico
In laboratorio sono stati realizzati i modelli maestro e messi in articolatore. Dato che la posizione centrica dei condili clinicamente non si scostava dall’occlusione abituale, il perno di supporto e quindi il morso è stato sollevato di 2,5 mm. E’ seguita la digitalizzazione dei due modelli con lo scanner da laboratorio (3Shape, Kopenhagen, Danimarca). In fase di progettazione delle strutture in biossido di zirconio con il CADSoftware si è prestato attenzione ad un design anatomicamente ridotto per un sostegno uniforme dello strato di rivestimento e per i ponti a sezioni dei connettori quanto più ampie possibile. Dopo il posizionamento delle strutture nel disco VITA YZ T colore LL1, queste sono state realizzate con l’unità di fresaggio (Datron, Mühltal, Germania). Prima della sinterizzazione i restauri sono stati staccati dai supporti e rifiniti con cautela. Le strutture si sono adattate precisamente sui modelli maestro. Il rialzo del morso nell’articolatore per controllo è stato registrato durante la prova della struttura con resina per modellare.
4. Efficiente stratificazione altamente estetica
Anche a livello intraorale le strutture presentano adattamento preciso. L’altezza del morso auspicata con l’intercuspidazione è risultata troppo alta, per cui perni di sostegno sono stati riabbassati un poco. Il rivestimento è iniziato con una cottura wash con VITA VM 9 EFFECT LINER 4 (giallo), per sostenere la fluorescenza del colore base fin dalla profondità. Ad eccezione dei canini più scuri, per i quali è stata usata BASE DENTINE A3, il corpo dentinale è stato stratificato con BASE DENTINE A2. Nelle aree incisali e delle cuspidi sono stati usati quindi EFFECT ENAMEL 11 grigio-traslucente e una stratificazione alternata di MAMELON 2 (giallo-marrone caldo) e 3 (arancio chiaro). Centralmente è stata applicata una striscia bianco-traslucente con EFFECT ENAMEL 1. La successiva stratificazione è proseguita con ENAMEL light. L’area occlusale è stata individualizzata anche con EFFECT CHROMA 6 arancio. Dopo cottura finale, finitura e lucidatura si ha un risultato altamente estetico, che dopo l’inserimento definitivo ha sviluppato una vivace dinamica luminosa.
Relazione 07/19
Björn Czappa, Oldenburg, Germania
Fig. 1: La situazione iniziale con multipli provvisori.
Fig. 2: Sulla base delle impronte sono stati realizzati modelli maestro.
Fig. 3: Strutture in biossido di zirconio con design anatomicamente ridotto.
Fig. 4: La sezione dei connettori è la massima possibile.
Fig. 5: Le due strutture di ponti nell’arcata inferiore prima della prova.
Fig. 6: Stratificazione con EFFECT ENAMEL 11, MAMELON 2/3 e EFFECT ENAMEL 1.
Fig. 7: Per la stratificazione conclusiva è stato usato ENAMEL light.
Fig. 8: Risultato: I restauri si armonizzano per forma e colore con la sostanza dentaria naturale.